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Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare

La sottomisura è finalizzata a rispondere all’esigenza di welfare diffuso nelle aree rurali, con particolare attenzione alle zone maggiormente caratterizzate da aspetti di marginalità. In particolare, la sottomisura prevede il sostegno per la creazione e l’avviamento di aggregazioni tra aziende agricole e soggetti, pubblici e privati, che operano nei settori sociale e socio sanitario, ambientale ed educativo.

 

Il partenariato deve essere composto da almeno una azienda agricola in forma singola o associata e può inoltre comprendere una o più tra le seguenti tipologie di soggetti purché vi sia coerenza tra gli scopi indicati nel proprio statuto o atto costitutivo e le finalità del bando: i. cooperative sociali di cui all’art. 1, c. 1, lett. a) e b) della L. 381/1991 e iscritte all’albo regionale di cui alla DGR n. 887 del 28/07/2017 ii. imprese sociali di cui al dlg 155/06 e s.m.e. iii. associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale o al registro regionale di cui alla l.r. 09/04/2015 n. 11 “Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali” iv. organismi non lucrativi di utilità sociale attivi nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali v. organizzazioni di volontariato attive nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali iscritte al registro regionale di cui alla l.r. 11 agosto 1991, n. 266 vi. fondazioni attive nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali vii. Università ed Enti pubblici di ricerca viii. enti gestori dei servizi sociali, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (IPAB), Aziende pubbliche di servizi alla persona, Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere Scuole, Comuni, Enti parco e Istituzioni culturali, Case Circondariali e di Reclusione I

 

SPESE AMMISSIBILI Le spese devono essere coerenti con gli obiettivi e le finalità della sottomisura e funzionali allo svolgimento delle attività previste dal progetto. Sono ammissibili le seguenti voci di spesa: a. spese per la costituzione del partenariato (spese legali, notarili e amministrative); b. costi per tecnici accreditati nel SIAN per la preparazione e presentazione della domanda di sostegno e delle domande di pagamento nella misura massima del 5% dei costi complessivamente rendicontati ma non oltre l’importo ottenuto dall’applicazione dei parametri previsti dal DM 140/2012, se inferiore; c. costi diretti e funzionali alla realizzazione del progetto quali: • costi di personale per lo svolgimento delle attività del progetto, tra cui: – costi del personale dipendente del capofila per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto – costi del personale dipendente dei soggetti partner per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto – costi sostenuti da Università ed enti pubblici di ricerca per assegni di ricerca • costi sostenuti dal capofila e dai partner per servizi e/o consulenze forniti da soggetti terzi; • costi per l’acquisto di materiale strettamente necessario per le attività del progetto; • costi relativi alle quote di ammortamento di materiale Software/hardware; • spese per noleggio di attrezzature, affitto sale e acquisizione di servizi necessari all’organizzazione e realizzazione del progetto; • spese per trasferte; • spese per la divulgazione dei risultati del progetto.

 

Il sostegno in forma di contributo in conto esercizio è erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari:

– 80% dei costi ammissibili per i beneficiari privati e loro associazioni

– 100% dei costi ammissibili per i beneficiari misti pubblico/privato